Con il patrocinio del Comune di Macerata, della Provincia di Macerata, dell’Ordine dei Medici e dell’IRCR, il Rotary Club di Macerata organizza il corso “L’assistenza a persone affette da demenza”, sette incontri informativi gratuiti, delle durata di due ore, con esperti del settore per offrire ai familiari delle persone affette da demenza un’esperienza capace di far riflettere attorno alla quotidianità fornendo elementi scientifici e qualificati da poter applicare concretamente nelle azioni quotidiane.
L’iniziativa ha riscosso un grande interesse e le iscrizioni pervenute al Club sono state ben 125.
Al fine di riuscire a rispondere a una così ampia richiesta, il Rotary Club di Macerata ha deciso di realizzare 3 diverse edizioni. La priorità di accesso è stata riservata, in ordine di ricezione delle domande di iscrizione, ai familiari e agli assistenti dei malati e ai volontari.Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del Rotary Club di Macerata al numero 0733 235200
Pieghevole della 1 edizione. Clicca qui!
Sono passati più di cento anni da quando il neurologo tedesco Alois Alzheimer il 4 novembre del 1906 presentava a Tubingen il caso di Auguste D. che soffriva di una grave demenza progressiva. Certamente la medicina e la ricerca hanno fatto passi in avanti, ma ancora oggi questa malattia, se pure curabile, è inguaribile. Non solo la demenza di Alzheimer, ma anche altri tipi di demenza che oggi conosciamo portano allo stesso risultato: la perdita eccessiva delle cellule nervose, accompagnata da disturbi cognitivi e comportamentali.
Prendersi cura di una persona ammalata di demenza richiede tempi e sforzi pratici ed emotivi che coinvolgono fortemente i familiari e le persone che vivono a diretto contatto con l’anziano. Assistere il proprio congiunto diviene, oltre che impegnativo, altamente stressante sul piano psicologico anche in funzione delle dinamiche che cambiano tra il familiare e l’anziano.
Mentre la diagnosi e la cura competono alla parte sanitaria, il Rotary Club di Macerata intende sostenere le famiglie dei malati con riunioni volte a spiegare i sintomi e le fasi della malattia; ad ascoltare le incertezze e i dubbi nell’assistenza al malato ma anche ad indicare gli interventi da attuare nell’ambiente domestico e nella comunità, a comunicare con il malato, ad interagire con lui.
Conoscere infatti cosa sia e come si evolve la malattia e come sia possibile essere attivi ed utili verso chi ne soffre diventano gli elementi necessari per stare vicino agli anziani in modo maggiormente consapevole e sicuro.