OLTRE 200 ROTARIANI DA TUTTA ITALIA ALLO SFERISTERIO PER LA PRIMA DI NORMA
PER IL PROGETTO DEL ROTARY CLUB DI MACERATA
Al pre-opera organizzato a Palazzo Buonaccorsi Marco Meldolesi, neoeletto presidente per l’anno sociale 2016-2017, rilancia: “Siamo già al lavoro perché l’anno prossimo ci siano adesioni anche dall’estero”.
Per il 16° anno consecutivo il Rotary Club di Macerata centra l’obiettivo di far conoscere lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia.
Oltre duecento rotariani provenienti da tutta Italia – da Treviso a Reggio Calabria, in rappresentanza di ben 37 Club – hanno raggiunto Macerata per assistere alla Prima di Norma all’Arena ieri sera. Hanno così avuto l’occasione di apprezzare la città e i suoi tesori, contribuendo col loro soggiorno a far registrare il tutto esaurito negli hotel del centro storico.
“Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per il nostro territorio”, sottolinea Marco Meldolesi, neoeletto presidente del Club service maceratese per l’anno sociale 2016-2017 che individua in Rotary all’Opera un’azione cardine della sua presidenza, insieme alla formazione con l’Università per tutte le Età e all’orientamento ai giovani nelle scuole. E aggiunge: “Siamo già al lavoro per l’anno prossimo: il tema della 53a stagione del Macerata Opera Festival è l’Oriente e noi stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall’estero”.
Prima di assistere all’opera di Bellini, Palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale pre-opera organizzato dal Rotary Club di Macerata: presenti il Governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni, hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il presidente dell’associazione Sferisterio e sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla cultura Stefania Monteverde.
“Quello fra lo Sferisterio e il Rotary è un rapporto antico, ma questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento allo Sferisterio che costruiamo il nostro futuro”, ha dichiarato Messi. “Con Rotary all’opera”, ha proseguito, “si concretizza il gruppo organizzato più numeroso di questa 52a edizione e, insieme al progetto dei Cento Mecenati lanciato proprio in collaborazione col Club service alcuni mesi fa, il successo di questa iniziativa ci fa pensare a significativi sviluppi futuri. Desidero rivolgere un ringraziamento speciale al presidente del Club, Marco Meldolesi, e a Giorgio Piergiacomi, che, dall’interno dell’associazione, porta il suo contributo fondamentale”.
“È splendido avere con noi amici che vengono da tutta Italia per il piacere di vivere l’esperienza di Macerata”, ha affermato Francesco Micheli, perché dall’evento a Palazzo Buonaccorsi allo spettacolo di Norma all’Arena “ciò che conta davvero è l’incontro, lo stare insieme: è questo il senso di andare all’opera”.
Il collante è lo spirito di servizio, ha sottolineato il sindaco Carancini, ricambiando l’affetto dimostrato per Norma e la stagione lirica maceratese dai tanti soci Rotary radunati nella meravigliosa cornice del Buonaccorsi.
Fra di loro, intervenuta alla serata in qualità di socio onorario del Rotary Club di Forlì, anche il soprano Wilma Vernocchi: vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del ’74 con Franco Corelli e Grace Brumby. “Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi”, ha raccontato la Vernocchi.
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Macerata, 23 luglio – Foto: Luna Simoncini