All’acqua è legata la vita

All’acqua è legata la vita

«All’acqua è legata la vita»: nell’ultima conviviale il rotary club di macerata conferma l’impegno per la promozione e la tutela di questa risorsa.

Da tempo e attraverso importanti iniziative, il Rotary Club di Macerata è in prima linea per promuovere la sensibilizzazione e la consapevolezza del valore dell’acqua tra le giovani generazioni e anche per portare concretamente questo bene fondamentale dove ancora, purtroppo, non c’è.

L’ultima in ordine di tempo è stata la conviviale che si è svolta l’8 ottobre, che ha avuto ospite principale l’architetto Silvano Iommi, socio del Club e autore, in collaborazione con Mariella Troscè e Gianfranco Pasquali, del volume “Fonti, fontane, lavatoi, fontanili. Le acque nel Comune di Macerata”. Tale opera editoriale costituisce un prezioso contributo per conoscere quanto abbia giovato a Macerata, alla sua economia e alla vita dei suoi cittadini, essere sorta tra ben quattro fonti. Il lavoro “a sei mani” compiuto da Iommi, dalla storica Troscè e dall’artista restauratore Pasquali ha permesso di far emergere un significativo studio sui manufatti che appartengono alla cosiddetta «civiltà materiale, che fu sapientemente agricola – ha affermato l’architetto –, e che seppe coniugare agricoltura e cultura, capace di affermarsi solo a Macerata e tra le colline di questa zona della Marche che, letteralmente, galleggiano sull’acqua».

«L’acqua è fonte di vita e la sua salvaguardia è un nostro obiettivo», ha ribadito il presidente Stefano Quarchioni, il quale ha annunciato che quest’anno sarà riproposto un progetto che durante la guida di Giorgio Mancini e Bruno Mandrelli aveva portato al completamento di un pozzo in un villaggio salesiano in Kenia. «Siamo già al lavoro insieme al Club Matteo Ricci per ottenere i fondi del Global Grant, e grazie alla donazione di un socio abbiamo già a disposizione una pompa d’acqua», ha rivelato Quarchioni, che ha poi ricordato il concorso di disegno, ideato e curato ormai da qualche anno da Giorgio Mancini, rivolto agli alunni delle scuole primarie maceratesi con lo scopo di diffondere la cultura dell’acqua e della sua tutela.